Negli ultimi giorni, F5 Networks – fornitore globale di soluzioni per la sicurezza e l’ottimizzazione delle reti – è stata vittima di un attacco informatico sofisticato attribuito a un attore statale. L’attacco, rilevato nell’ottobre 2025, ha permesso agli hacker di accedere in modo persistente ai sistemi F5, mettendo a rischio clienti e aziende che si affidano ai loro prodotti per la gestione del traffico applicativo e la sicurezza. Verifica subito se nella tua azienda sono presenti soluzioni F5, applica tutte le patch di sicurezza disponibili e controlla anomalie nei log degli accessi recenti. Di seguito analizziamo l’attacco, le sue conseguenze e le azioni da intraprendere, spiegando in modo semplice ma approfondito cosa puoi fare per difendente i tuoi sistemi.
Gli eventi: cronologia dell’attacco
Il 15 ottobre 2025, F5 Networks ha reso pubblico un grave incidente di sicurezza informatica. Utilizzando tecniche avanzate, un gruppo di hacker, probabilmente legato a un’entità statale, è riuscito a mantenere accesso persistente e non autorizzato ai sistemi interni dell’azienda per diversi mesi, a partire almeno da agosto 2025.
Questo tipo di attacco, definito persistent advanced threat (APT), non è un tentativo occasionale: gli attori responsabili hanno dimostrato una conoscenza profonda dell’architettura di F5 e delle sue vulnerabilità, utilizzando diversi livelli di offuscamento, escalation dei privilegi e tecniche di esfiltrazione dati per non essere individuati nel tempo.
Impatti immediati e potenziali rischi
F5 serve migliaia di aziende in tutto il mondo, comprese numerose organizzazioni nel settore finanziario, energetico, sanitario e delle infrastrutture critiche. La compromissione dei sistemi F5 può esporre aziende clienti a svariati rischi, come:
- Perdita o sottrazione di dati sensibili, inclusi quelli appartenenti a utenti finali
- Possibilità di accesso alle credenziali di amministratori di sistema o dispositivi
- Sfruttamento di gateway F5 compromessi per movimentare lateralmente su reti aziendali più ampie
- Potenziali interruzioni di servizio e danni reputazionali per l’azienda colpita
Inoltre, la sofisticazione e la durata dell’attacco suggeriscono che gli hacker potrebbero avere raccolto informazioni utili a replicare attacchi contro altre aziende o a sviluppare nuovi exploit indirizzati agli stessi prodotti F5.
Cosa è stato compromesso
Secondo le dichiarazioni ufficiali di F5 e le analisi di diverse società di cybersicurezza, gli hacker hanno avuto accesso a:
- Sistemi di gestione e repository interni con documentazione tecnica
- File di configurazione di prodotto
- Codice sorgente e strumenti di sviluppo
Non sono stati, al momento, confermati casi di attacco diretto a clienti finali tramite backdoor inserite nelle soluzioni distribuite, ma la gravità della compromissione sottolinea la necessità di controlli straordinari su tutti gli ambienti in cui operano prodotti F5.
Perché l’attacco a F5 è così rilevante
F5 ricopre un ruolo strategico nella catena della sicurezza digitale: i suoi dispositivi sono spesso usati come reverse proxy, sistemi di bilanciamento del carico, firewall applicativi e gateway di accesso remoto. Se compromessi, questi sistemi possono diventare un punto d’ingresso privilegiato verso le reti aziendali, senza essere facilmente rilevati grazie alla fiducia preesistente. In altre parole, un attacco a F5 equivale a una bomba a orologeria, in grado di scatenare effetti a cascata in molteplici organizzazioni, anche a distanza di tempo dall’incidente originale.
La risposta di F5
F5 ha dichiarato di aver avviato un’indagine completa in collaborazione con forze dell’ordine e partner di cybersicurezza di livello internazionale. Sono già state distribuite patch e contromisure per limitare le potenziali superfici d’attacco, ma l’azienda stessa invita i clienti a:
- Aggiornare tutti i dispositivi F5 alle versioni più recenti
- Verificare i log di sistema e gli accessi amministrativi delle ultime settimane
- Applicare le migliori pratiche di segmentazione di rete
- Rafforzare le regole di accesso e rotazione delle credenziali
Come proteggersi subito: consigli rapidi
Ecco le azioni essenziali da intraprendere oggi per limitare subito i rischi:
- Aggiorna immediatamente tutti i sistemi F5 con le ultime patch disponibili.
- Analizza i log di accesso e cerca comportamenti anomali risalenti ai mesi di agosto-ottobre 2025.
- Isola temporaneamente i dispositivi critici F5 dalla rete aziendale per valutare eventuali compromissioni.
- Comunica all’IT l’urgenza di controllare la postura di sicurezza delle infrastrutture basate su prodotti F5.
Riflessioni sulla sicurezza delle supply chain
L’attacco a F5 riporta l’attenzione sulla vulnerabilità delle cosiddette supply chain digitali. Le aziende spesso si fidano ciecamente dei fornitori, integrando soluzioni “chiavi in mano” senza effettuare controlli periodici e approfonditi sulla sicurezza interna di questi partner. In casi come quello di F5, una singola compromissione può diventare il vettore di innumerevoli attacchi “a catena”. Di conseguenza, è importante non solo aggiornare o monitorare i singoli prodotti, ma anche ripensare in chiave strategica la gestione delle dipendenze tecnologiche.
Cosa possono fare le aziende: strategie di resilienza
Oltre alle azioni immediate, ogni impresa dovrebbe adottare strategie strutturali per aumentare la resilienza:
- Implementare una segmentazione forte delle reti tra infrastrutture critiche e servizi meno sensibili.
- Applicare il principio del minimo privilegio su tutte le credenziali amministrative ed eliminare permessi non necessari.
- Pianificare drill periodici di incident response, simulando scenari di compromissione di fornitori strategici.
- Verificare la provenienza e l’integrità delle immagini software scaricate dai partner, anche quelle provenienti da vendor affidabili.
- Monitorare costantemente threat intelligence e bollettini di sicurezza internazionali.
- Aumentare formazione e sensibilizzazione del personale IT sulle minacce legate a fornitori terzi e supply chain attacks.
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni
In base agli sviluppi più recenti, la situazione potrebbe evolvere con l’emergere di nuove informazioni sulle modalità di accesso degli attaccanti e sulle eventuali tecniche di persistence usate nei sistemi compromessi. È probabile che F5 e le agenzie di sicurezza internazionale rilascino nuovi indicatori di compromissione (IoC) di cui tener conto. Essere proattivi – anziché reattivi – nell’applicazione delle contromisure sarà la chiave per evitare danni futuri.
Consigli tecnici:
- Appronta un processo regolare di review degli accessi amministrativi su tutti i dispositivi F5, con audit trail dettagliati.
- Adotta sistemi di intrusion detection e anomaly detection focalizzati sul traffico delle appliance F5.
- Realizza backup regolari cifrati delle configurazioni e, se possibile, delle immagini software di sistema.
- Considera la segmentazione delle istanze F5 critiche all’interno di VLAN dedicate, con accessi fortemente controllati.
- Collega tutti gli incidenti sospetti al Security Operations Center (SOC) per permettere una risposta orchestrata.
La sicurezza delle infrastrutture non si esaurisce nell’immediato post-attacco: solo attraverso una strategia di lungo termine, fatta di aggiornamento continuo, controllo, audit e consapevolezza, sarà possibile limitare davvero l’impatto di minacce sempre più sofisticate come quella che ha coinvolto F5.





