Dopo una lunga e complessa indagine, la Polizia di Stato del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Lombardia, in collaborazione con la polizia portoghese e gli esperti di Europol, ha sgominato una rete criminale transnazionale che effettuava frodi informatiche e riciclaggio di criptovalute.
Un arresto e 12 perquisizioni
L’indagine, denominata Operazione Trust, ha portato all’arresto di un cybercriminale e al sequestro di numerosi dispositivi elettronici e di centinaia di migliaia di euro in criptovalute nelle città di Milano, Monza, Lodi, Roma, Torino, Cagliari e Nuoro. In totale, sono state eseguite 12 perquisizioni domiciliari e informatiche.
Il metodo Rip Deal
Lo schema utilizzato dai cybercriminali è denominato Rip Deal. I truffatori contattavano le vittime proponendo accordi per il finanziamento delle loro attività imprenditoriali. Durante gli incontri, organizzati presso ristoranti o hotel di lusso, i truffatori convincevano gli imprenditori ad effettuare versamenti di denaro in criptovaluta attraverso wallet fisici o app per dispositivi mobili.
Con sofisticate attività tecnico-informatiche, veniva quindi sottratto il controllo dei portafogli elettronici alle vittime che, solo al termine dell’incontro, si rendevano conto che i loro wallet erano stati irrimediabilmente svuotati.
Il ruolo del dark web
La Polizia Postale ha scandagliato anche il dark web per rintracciare i membri dell’organizzazione criminale e scoprire i loro compiti, tra cui l’adescamento delle vittime e il riciclaggio delle criptovalute.
Suggerimenti, soluzioni, consigli e best practice
Per proteggersi dalle frodi informatiche e dal riciclaggio di criptovalute, è importante seguire le seguenti best practice:
- Utilizzare solo wallet e exchange di fiducia: Verificare sempre l’affidabilità del wallet o dell’exchange prima di utilizzarlo per conservare o scambiare criptovalute.
- Non condividere mai le chiavi private: Le chiavi private sono la chiave di accesso al proprio wallet e non devono essere condivise con nessuno.
- Effettuare transazioni solo con persone di fiducia: Verificare sempre l’identità della persona con cui si sta effettuando una transazione prima di inviare qualsiasi criptovaluta.
- Monitorare regolarmente il proprio wallet: Controllare regolarmente il proprio wallet per verificare che non ci siano transazioni sospette o non autorizzate.
- Segnalare subito qualsiasi attività sospetta: Segnalare subito qualsiasi attività sospetta alla polizia o all’autorità di regolamentazione competente.
In conclusione, l’operazione Trust ha dimostrato che la collaborazione internazionale tra le forze di polizia è fondamentale per combattere le frodi informatiche e il riciclaggio di criptovalute. Tuttavia, è anche importante che gli utenti di criptovalute adottino le best practice per proteggersi da questi crimini.
Fonte: https://www.punto-informatico.it/operazione-trust-scoperta-rete-frodi-riciclaggio/