Passo storico: L'ONU adotta all'unanimità il Trattato globale sulla criminalità informatica

Passo storico: L’ONU adotta all’unanimità il Trattato globale sulla criminalità informatica

Il 9 agosto 2024, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato all’unanimità il Trattato globale sulla criminalità informatica, un passo storico che segna un nuovo capitolo nella lotta contro i crimini informatici a livello globale. Questo trattato, proposto dalla Russia nel 2021, mira a sviluppare standard globali per affrontare il crescente problema dei crimini informatici.

Obiettivi del trattato

Il trattato ha come obiettivo principale la creazione di un quadro normativo comune per combattere la criminalità informatica, promuovendo la cooperazione internazionale e la sicurezza globale. Questo trattato mira a:

  • Definire standard globali: Stabilire norme comuni per la prevenzione, la repressione e la lotta contro i crimini informatici.
  • Promuovere la cooperazione: Favorire la collaborazione tra gli Stati membri delle Nazioni Unite per combattere i crimini informatici.
  • Sviluppare tecnologie: Sostenere lo sviluppo e l’adozione di tecnologie avanzate per la sicurezza informatica.

Storia del trattato

Il trattato è stato proposto dalla Russia nel 2021, dopo anni di negoziazioni e discussioni. La bozza iniziale del trattato ha suscitato diverse preoccupazioni tra gli attivisti per i diritti umani, che hanno espresso dubbi sulla sua applicazione e sui potenziali effetti sulla libertà di espressione e di informazione.

Preoccupazioni e critiche

Gli attivisti per i diritti umani hanno sollevato serie preoccupazioni riguardo alla bozza del trattato. Secondo Human Rights Watch (HRW), il trattato potrebbe facilitare la criminalizzazione di giornalisti, difensori dei diritti umani e rappresentanti della società civile, minacciando la libertà di espressione. HRW ha anche espresso preoccupazioni riguardo alla possibile emarginazione delle donne e delle minoranze sessuali.

Posizioni divergenti

Durante una tavola rotonda virtuale organizzata dalla Electronic Frontier Foundation, rappresentanti di HRW e altri sostenitori dei diritti umani hanno sollevato preoccupazioni sul trattato. Access Now ha osservato che molti Paesi preferiscono “un cattivo trattato piuttosto che nessun trattato”, poiché cercano di ottenere una maggiore cooperazione internazionale sulle questioni relative alla criminalità informatica.

Posizioni contrarie

Il Centro per gli studi strategici e internazionali (CSIS) ha definito esagerate le preoccupazioni degli attivisti, osservando che il trattato non riguarda la sorveglianza globale, ma la criminalità informatica, e riflette accordi in vigore da tempo.

L’adozione del Trattato globale sulla criminalità informatica rappresenta un passo importante per la sicurezza globale e la cooperazione internazionale. Tuttavia, è essenziale che le preoccupazioni degli attivisti per i diritti umani siano prese in considerazione durante la sua implementazione, garantendo che il trattato non comprometta la libertà di espressione e di informazione.

Suggerimenti e consigli

  • Formazione: I governi e le aziende devono investire nella formazione dei loro dipendenti per migliorare le conoscenze e le competenze in materia di sicurezza informatica.
  • Collaborazione: La collaborazione tra gli Stati membri delle Nazioni Unite è essenziale per combattere efficacemente i crimini informatici.
  • Monitoraggio: I governi devono implementare sistemi di monitoraggio efficaci per rilevare e reagire rapidamente ai crimini informatici.
  • Ricerca e sviluppo: Lo sviluppo di tecnologie avanzate per la sicurezza informatica è fondamentale per affrontare le minacce moderne.
  • Consapevolezza: La consapevolezza pubblica è cruciale per prevenire i crimini informatici. Le persone devono essere informate sui rischi e sulle misure di sicurezza necessarie.

Fonte: https://www.redhotcyber.com/post/passo-storico-lonu-adotta-allunanimita-il-trattato-globale-sulla-criminalita-informatica/

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