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Minaccia della Botnet Murdoc: Telecamere AVTECH e Router Huawei utilizzati per attacchi DDoS

La sicurezza informatica è un tema sempre più critico nel mondo moderno, e recentemente è emersa una nuova minaccia: la botnet Murdoc. Questo tipo di malware è noto per sfruttare vulnerabilità in dispositivi IoT, come telecamere AVTECH e router Huawei, per eseguire attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) di grande impatto. In questo articolo, esploreremo la botnet Murdoc, le sue caratteristiche, i metodi di attacco e come proteggere i tuoi dispositivi da questa minaccia.

Caratteristiche della Botnet Murdoc

La botnet Murdoc è una variante del malware Mirai, noto per le sue capacità di sfruttare vulnerabilità in dispositivi IoT. Questa nuova versione è stata identificata come una minaccia significativa per la sicurezza globale, grazie alla sua capacità di propagarsi rapidamente e sfruttare vulnerabilità già noti ma non ancora patchate[1][2][5].

Vulnerabilità Sfruttate

La botnet Murdoc sfrutta principalmente due vulnerabilità:

  • CVE-2024-7029: Questa vulnerabilità è presente nelle telecamere AVTECH e consente agli attaccanti di eseguire comandi remoti senza autenticazione. La vulnerabilità si trova nella funzione “brightness” del firmware delle telecamere, che è stata progettata per consentire l’aggiustamento remoto della luminosità delle telecamere[1][4].
  • CVE-2017-17215: Questa vulnerabilità è presente nei router Huawei HG532 e consente agli attaccanti di eseguire codice arbitrario sui dispositivi attraverso l’exploit di una valutazione non corretta del servizio UPnP[1][4].

Metodi di Attacco

La botnet Murdoc utilizza diversi metodi per propagarsi e compromettere i dispositivi:

  • ELF File e Shell Script: La botnet utilizza file ELF e script shell per caricare e eseguire il malware sulle vittime. Questo processo avviene attraverso la creazione di payload che vengono scaricati e eseguiti sulle vittime[1][2].
  • C2 Server: La botnet stabilisce una comunicazione robusta con oltre 100 server C2 (Command and Control), che permettono ai malware di ricevere comandi e trasmettere dati di stato[5].

Impatto e Mitigazione

La botnet Murdoc è una minaccia significativa per la sicurezza IoT, poiché può essere utilizzata per eseguire attacchi DDoS di grande impatto. Questi attacchi possono bloccare siti web, servizi online e infrastrutture critiche, causando danni economici e reputazionali.

Per proteggersi da questa minaccia, è importante adottare alcune strategie di mitigazione:

  • Aggiornamenti del Firmware: Assicurarsi che i dispositivi IoT siano aggiornati con il firmware più recente, che spesso include patch per vulnerabilità note.
  • Credenziali Sicure: Utilizzare credenziali forti e uniche per ogni dispositivo, e evitare l’uso di default credentials.
  • Monitoraggio Continuo: Monitorare i dispositivi IoT per segnalare eventuali attività sospette.
  • Firewall e Antivirus: Utilizzare firewall e antivirus specifici per dispositivi IoT per rilevare e bloccare malware.
  • Dispositivi Obsoleti: Smontare e sostituire dispositivi obsoleti, come le telecamere AVTECH AVM1203, che non ricevono più patch e sono quindi vulnerabili[1][4].

La botnet Murdoc rappresenta una minaccia significativa per la sicurezza IoT, sfruttando vulnerabilità note in telecamere AVTECH e router Huawei. È fondamentale adottare strategie di mitigazione per proteggere i dispositivi da questo tipo di malware. Aggiornamenti del firmware, credenziali sicure, monitoraggio continuo, firewall e antivirus specifici, e la sostituzione di dispositivi obsoleti sono tutti passaggi cruciali per prevenire l’infestazione da parte della botnet Murdoc.

Fonte: https://www.redhotcyber.com/post/telecamere-avtech-e-router-huawei-usati-per-attacchi-ddos-la-minaccia-della-botnet-murdoc

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