Un grave zero-day è stato scoperto e sfruttato attivamente su smartphone Samsung Galaxy, mettendo a rischio milioni di utenti in tutto il mondo. Samsung ha rilasciato un aggiornamento di sicurezza urgente che risolve la vulnerabilità più critica, CVE-2025-21043, insieme a decine di altre falle. Per proteggere immediatamente i dati e ridurre il rischio di violazioni, aggiorna subito il tuo Samsung Galaxy dal menu Impostazioni > Aggiornamenti software. Evita di aprire immagini sospette ricevute da numeri non conosciuti e mantieni sempre aggiornate tutte le app principali.
Che cosa è successo
Samsung ha lanciato il suo aggiornamento di sicurezza di settembre 2025 per fronteggiare una grave vulnerabilità zero-day, già sfruttata dai criminali informatici su scala globale. Questa falla, identificata come CVE-2025-21043, riguarda una libreria di gestione delle immagini (libimagecodec.quram.so) e permette ad un attaccante remoto di eseguire codice malevolo sul dispositivo semplicemente inviando un’immagine appositamente preparata tramite app come WhatsApp o altri canali, senza che l’utente debba compiere alcuna azione particolare.
L’impatto del difetto è rafforzato dal fatto che si tratta di una vulnerabilità zero-day attivamente sfruttata: gli hacker erano già riusciti a violare la sicurezza di numerosi dispositivi prima che Samsung avesse la possibilità di rilasciare il fix.
Dispositivi e versioni colpite
La vulnerabilità interessa un’ampia gamma di dispositivi Galaxy che utilizzano Android 13, 14, 15 e 16. I modelli più a rischio comprendono:
- Tutta la serie Galaxy S25
- Gli smartphone Galaxy delle generazioni precedenti supportati
- Tablet Galaxy recenti
In pratica, chiunque abbia un dispositivo Samsung Galaxy aggiornato alle più recenti versioni Android è potenzialmente esposto al rischio fino all’installazione dell’aggiornamento di settembre 2025.
Come avviene l’attacco: spiegazione tecnica
Gli aggressori sfruttano la libreria di decodifica immagini QuramSoft inviata attraverso messaggistica o email. Quando il sistema analizza l’immagine malevola, l’attaccante guadagna il controllo completo sul dispositivo. È importante sottolineare che la vulnerabilità non richiede interazione diretta dell’utente: basta la ricezione del file infetto tramite una chat, email o social.
Questo “attacco zero-click” rappresenta una delle tipologie di exploit più insidiose, proprio perché l’utente non ha la possibilità di accorgersi dell’attacco né di impedirlo manualmente.
Patch e contenuto dell’aggiornamento
L’aggiornamento di settembre 2025 non si limita a risolvere CVE-2025-21043, ma affronta ben 25 vulnerabilità specifiche Samsung (SVE), oltre a quelle individuate da Google e Samsung Semiconductor. In totale, i fix superano le 90 problematiche di sicurezza, tra cui due altre vulnerabilità ad alta severità (ad esempio CVE-2025-32100).
La rapidità di risposta di Samsung è stata fondamentale per evitare un’ondata di attacchi di larga scala. Va sottolineato che la vulnerabilità è stata segnalata in via privata dai team di sicurezza di Meta e WhatsApp, segno della collaborazione fra grandi aziende tecnologiche contro le minacce più gravi.
Rischi per utenti e aziende
Le potenziali conseguenze di questa vulnerabilità sono gravi:
- Furto di dati personali, foto, video e credenziali bancarie
- Possibilità per l’attaccante di controllare lo smartphone da remoto
- Installazione di malware persistente o spyware
- Utilizzo del dispositivo come punto d’accesso per attaccare reti aziendali
Un dispositivo compromesso può arrecare danno sia a utenti privati sia alle aziende, soprattutto se utilizzato per accedere a informazioni aziendali protette.
Come proteggersi: consigli pratici
Aggiorna subito il tuo Samsung Galaxy:
- Vai su Impostazioni > Aggiornamenti software e scarica/installare il pacchetto di settembre 2025.
- Riavvia lo smartphone una volta completata l’installazione.
- Mantieni sempre attivi gli aggiornamenti automatici.
- Verifica che le app di messaggistica più usate siano anch’esse aggiornate all’ultima versione.
- Non aprire immagini o file da mittenti sconosciuti o sospetti.
- Considera l’attivazione di funzioni di sicurezza avanzate come la scansione automatica dei contenuti ricevuti.
Queste semplici azioni riducono drasticamente il rischio.
Come avviene la scoperta e il fix delle zero-day
La vulnerabilità è stata scoperta dai team di sicurezza di Meta e WhatsApp mentre investigavano su campagne di attacco mirate a utenti mobili. Dopo la segnalazione privata a Samsung, è stato avviato un processo di correzione rapida (Security Maintenance Release) con il rilascio pubblico della patch.
Questo episodio dimostra sia la pericolosità delle vulnerabilità zero-day, sia l’efficacia della collaborazione tra aziende tech, che ha permesso di neutralizzare tempestivamente il difetto evitando (secondo le indagini attuali) una compromissione su larga scala.
L’importanza delle patch di sicurezza tempestive
Molto spesso gli utenti tendono a rimandare l’installazione degli aggiornamenti di sicurezza, ma incidenti come questo confermano che rinviare la protezione espone a rischi elevatissimi. Gli hackers sono sempre più rapidi nello sfruttare nuove vulnerabilità, spesso automatizzando gli attacchi su milioni di dispositivi.
Aggiornare regolarmente il sistema operativo e le applicazioni è la linea di difesa principale. Anche i produttori più attenti non possono garantire una sicurezza assoluta contro le zero-day, ma reagire in modo tempestivo con le patch è decisivo per ridurre l’impatto degli exploit reali.
Come capire se si è stati vittima
Non ci sono segnali evidenti; spesso l’attacco non mostra sintomi immediati. Possibili indizi possono includere:
- Batteria che si scarica più velocemente
- App che si chiudono improvvisamente o comportamenti insoliti del telefono
- Traffico dati anomalo o connessioni sconosciute
Se sospetti di esser stato infettato, esegui subito l’aggiornamento, cambia le password dei tuoi account principali e valuta una scansione antivirus con app di terze parti affidabili.
Approfondimenti: misure di sicurezza di livello avanzato
Per utenti esperti e realtà aziendali:
- Implementa politiche di aggiornamento obbligatorio e verifica periodicamente lo stato delle patch dei dispositivi aziendali.
- Utilizza strumenti di Mobile Device Management (MDM) per disabilitare temporaneamente la ricezione di file multimediali, in caso di emergenze simili.
- Monitorizza costantemente il traffico di rete in uscita dai dispositivi per rilevare eventuali attività anomale.
- Forma i dipendenti su phishing e migliori pratiche di cyber igiene, anche sui dispositivi personali usati per lavoro (Bring Your Own Device).
- In casi estremi, valuta la crittografia completa del dispositivo e l’adozione di soluzioni di sicurezza più robuste (es. Secure Folder, VPN, app di sicurezza mobile dedicate).
L’unica vera protezione negli scenari zero-day è la tempestività nell’aggiornamento e una cultura di attenzione costante verso la sicurezza digitale.