Negli ultimi giorni, nuove indagini su centinaia di app VPN hanno svelato gravi falle di sicurezza: molte VPN gratuite, invece di proteggerti, espongono i tuoi dati personali a rischi enormi come furto d’identità, intercettazione delle comunicazioni e accesso abusivo al telefono. Evita VPN gratuite sconosciute, aggiorna sempre le app, rivedi i permessi concessi e scegli solo provider affidabili.
Cos’è una VPN e perché tutti la usano
Una VPN (“Virtual Private Network”) crea un tunnel cifrato tra il tuo dispositivo e un server, nascondendo il tuo indirizzo IP e criptando il traffico Internet. In teoria, serve a proteggere la privacy, evitare restrizioni geografiche e rendere sicure le connessioni pubbliche. Ma non tutte le VPN sono uguali e soprattutto le app gratuite riservano sorprese amare.
Indagini e rischi reali: la fotografia aggiornata
Studi internazionali pubblicati negli ultimi giorni hanno analizzato 800 app VPN su Android e iOS, riscontrando falle gravissime:
- Circa il 25% delle app iOS non possiede nemmeno un’informativa privacy valida, violando le regole di Apple.
- Alcune continuano a usare codici vecchi e insicuri (library vulnerabili come OpenSSL affetto dalla storica falla Heartbleed).
- Più del 90% utilizza cifratura debole o mal configurata.
- Molte app richiedono permessi eccessivi e sospetti (accesso a microfono, registri di sistema, posizione, rubrica).
- Nel 1% dei casi è stato possibile compiere attacchi Man-in-the-Middle: l’aggressore può intercettare e leggere tutto il traffico come se viaggiasse su una “cartolina” invece che in una “busta sigillata”.
Uno dei casi più recenti documentati (estate-autunno 2025) coinvolge addirittura VPN fake che intercettano i codici di accesso temporanei inviati tramite SMS o notifiche per accedere a social e app bancarie: questi codici vengono inoltrati automaticamente a server controllati dai criminali, permettendo furti di account.
I rischi maggiori per aziende e lavoratori da remoto
Se usi il telefono per lavoro, le VPN insicure sono una minaccia doppia: la modalità BYOD (“porta il tuo dispositivo”) rende difficile distinguere i dati personali da quelli aziendali e un’app compromessa può essere la porta d’ingresso per l’intera rete dell’azienda. Gli hacker sfruttano queste falle per rubare dati sensibili, accedere a sistemi interni e lanciare ransomware.
Secondo i rapporti di settore, negli ultimi 12 mesi oltre metà dei problemi di sicurezza aziendale legati a VPN erano dovuti a falle note ma non corrette, difficoltà di aggiornamento e mancanza di controllo sui dispositivi personali.
Perché molte VPN gratuite sono così pericolose
Le VPN “free” sono spesso sviluppate senza attenzione alla sicurezza o finanziate da modelli discutibili: molte, in cambio della gratuità, monetizzano i dati degli utenti, li tracciano, li rivendono a terze parti o li usano addirittura per attacchi informatici, come confermato dalle recenti campagne di DDoS lanciate via app infette.
Esistono inoltre veri e propri “falsi VPN” che mascherano malware: alcune servono a insediarsi nel telefono per inviare spam, altre per intercettare password e codici d’accesso a banche e social, altre ancora per fare mining di criptovalute o lanciare attacchi coordinate da remoto.
Quali sono i segnali di una VPN pericolosa
Qui alcuni indizi che dovrebbero far scattare il campanello d’allarme:
- L’app chiede permessi che non sono necessari (microfono, posizione, SMS).
- Il provider non ha sito ufficiale, società registrata o riferimenti trasparenti.
- L’app è piena di pubblicità invasiva, pop-up e promesse “troppo belle per essere vere”.
- Le recensioni sono tutte positive e recenti, ma prive di dettagli concreti.
- Non esistono aggiornamenti regolari o registro delle modifiche.
- La privacy policy è vaga o difficilmente reperibile.
Come scegliere una VPN veramente sicura
Per proteggerti davvero:
- Scegli un provider noto, con recensioni indipendenti e audit di sicurezza verificabili.
- Controlla che il servizio NON registri log (no-logs policy) e che usi cifratura moderna (es. AES-256).
- Evita sempre VPN sconosciute e gratuite; preferisci servizi a pagamento con garanzie di privacy e trasparenza.
- Aggiorna l’app regolarmente e cancella quelle inattive o mai usate.
Le alternative: il futuro della sicurezza oltre le VPN
Il panorama della sicurezza mobile si sta evolvendo. Molte aziende stanno passando da VPN tradizionali a soluzioni di “Zero Trust”: invece di fidarsi della connessione, viene verificata l’identità dell’utente e la sicurezza del dispositivo ogni volta che si accede a una risorsa. Questo minimizza l’impatto anche se un accesso viene compromesso.
Strumenti di Mobile Threat Defense, autenticazione a più fattori (MFA), e sistemi più intelligenti di monitoraggio rappresentano oggi una linea difensiva molto più robusta, specie in scenari di lavoro da remoto.
Consigli semplici e veloci per l’utente privato
Scegli solo VPN affidabili e conosciute.
Controlla sempre i permessi richiesti dall’app.
Aggiorna regolarmente il sistema operativo e le app.
Non memorizzare credenziali sensibili nel browser o in app sospette.
FAQ: domande frequenti sulle VPN pericolose
Le VPN gratuite sono sempre pericolose?
Non tutte, ma la stragrande maggioranza espone a rischi difficili da accettare, soprattutto su mobile.
Come faccio a capire se la mia VPN è sicura?
Verifica la reputazione del provider, la presenza di recensioni credibili, l’assenza di richieste di permessi extra e l’uso di crittografia moderna.
Posso fidarmi delle VPN consigliate sugli store?
No, la presenza nella top 10 degli store non garantisce sicurezza. Leggi attentamente i dettagli e fai attenzione ai disclaimer.
Quali alternative ho alle VPN per proteggere il telefono?
Usare la rete mobile anziché Wi-Fi pubblici, attivare l’autenticazione a due fattori, usare password robuste, aggiornare sempre il sistema e installare solo app certificate.
Per un livello superiore di sicurezza:
- Usa VPN aziendali o provider con report di audit indipendenti.
- Attiva sistemi di monitoraggio e Mobile Threat Defense sul tuo telefono, in particolare se lo usi per lavoro.
- Evita di installare app da fonti esterne agli store ufficiali (APK non verificati).
- Sii cauto davanti a offerte gratuite o troppo convenienti: se un servizio è gratis, spesso il prodotto sei tu.
Solo adottando un approccio attivo e consapevole puoi tutelare davvero la tua privacy digitale contro le insidie delle VPN pericolose.
Fonte: https://www.makeuseof.com/if-you-have-this-vpn-on-your-phone-youre-cooked





