La Russia ha lanciato una nuova campagna di disinformazione, soprannominata Operation Matriochka, che manipola i social media per minare la credibilità di giornalisti e fact-checker.
L’utilizzo di Twitter e Facebook
La campagna DoppelGänger sfrutta Twitter (ora X) per diffondere articoli di disinformazione e per commentare e condividere contenuti al fine di promuovere ulteriori indagini. Secondo un rapporto tecnico pubblicato da Sekoia, Facebook è stato utilizzato come altra importante piattaforma per la campagna. Inizialmente, la campagna ha sfruttato le pagine di funzionari russi per condividere articoli di disinformazione, ma a partire da agosto 2022 ha adottato un approccio più industrializzato utilizzando account inautentici, noti come “burner accounts”.
L’estensione a piattaforme come TikTok, Instagram e YouTube
Nonostante gli sforzi per contrastare la campagna, DoppelGänger ha continuato la sua attività, in particolare attraverso la pubblicazione di annunci politici che sfruttano le presunte politiche di moderazione lasche di Facebook. La campagna ha inoltre esteso la sua portata a piattaforme come TikTok, Instagram, YouTube e Cameo, utilizzando vari formati, tra cui deep fake e roundtable conferences, per diffondere narrative di disinformazione.
L’infrastruttura e i suoi obiettivi
L’infrastruttura della campagna DoppelGänger opera attraverso diversi livelli, utilizzando botnet e URL redirection per nascondere la diffusione di disinformazione. Nonostante gli sforzi per smantellarla, l’infrastruttura rimane resistente, adattandosi per evitare i takedown. Un’infrastruttura parallela che supporta missioni di propaganda in lingua russa è stata inoltre scoperta, indicando gli obiettivi più ampi di DoppelGänger.
Le somiglianze con altre campagne di influenza
Sebbene ci siano alcune somiglianze con altre campagne di influenza, come Portal Kombat, non è stata stabilita una connessione conclusiva, il che suggerisce che DoppelGänger opera in modo indipendente, mirando a diversi pubblici contemporaneamente.
Le sfide e le contromisure
Nonostante l’aumento della sorveglianza, DoppelGänger persiste, sfruttando le vulnerabilità delle normative dei social media e le risposte istituzionali lente. La sua sofisticazione continua a evolversi, sollevando preoccupazioni sul suo impatto sull’opinione pubblica e sui processi democratici.
Efforts like the European Digital Service Act aim to curb such influence campaigns, emphasizing the need for collaborative action between platforms, civil society and government agencies to safeguard democratic processes against disinformation threats.