Vulnerabilità nei Nissan Leaf: una minaccia alla sicurezza dei veicoli connessi
Negli ultimi anni, l’interconnessione dei veicoli è diventata una caratteristica sempre più comune, ma con essa aumentano anche i rischi legati alla sicurezza informatica. Uno studio recente condotto da PCAutomotive, presentato al Black Hat Asia 2025, ha evidenziato una grave vulnerabilità presente nei modelli di seconda generazione dei Nissan Leaf (2020), che consente agli hacker di ottenere il controllo remoto di numerose funzioni critiche del veicolo.
Dettagli della vulnerabilità
La vulnerabilità sfrutta una falla nel sistema di infotainment del Nissan Leaf, in particolare nel Bluetooth Hands-Free Profile (HFP). Gli attacchi possono essere attivati inviando un flusso di dati audio manipolato, richiedendo solo una vicinanza temporanea al veicolo, ad esempio in parcheggi o durante fermate nel traffico. Una volta ottenuto l’accesso iniziale, il sistema compromesso può comunicare con server sotto controllo dell’attaccante, permettendo una persistenza anche dopo il riavvio del veicolo.
Le funzionalità che un hacker può controllare includono:
- Apertura delle porte e finestrini
- Attivazione di luci, clacson e tergicristalli
- Controllo della posizione degli specchietti retrovisori
- Manipolazione dello sterzo e dei sistemi di sicurezza
Mentre alcune di queste azioni richiedono lo spostamento fisico del veicolo per essere totalmente efficaci, l’esistenza di questo exploit rappresenta una minaccia critica.
Cause principali e debolezze del sistema
Questo exploit evidenzia diverse carenze tecniche:
- Protocollo Bluetooth vulnerabile: Il sistema sfrutta uno stack Bluedragon obsoleto, privo di protezioni di memoria moderne.
- Insufficiente filtraggio del bus CAN: Gli hacker possono inviare messaggi non autorizzati bypassando i filtri del gateway.
- Sistemi legacy: Il sistema operativo del modulo di infotainment è una versione Linux datata del 2013, senza sicurezza avanzata come la firma dei moduli del kernel.
Oltre a queste falle, l’infrastruttura di rete del veicolo non offre un’autenticazione robusta, permettendo agli attaccanti di infiltrarsi nella rete del veicolo.
Rimedi per i proprietari di Nissan Leaf
In risposta, Nissan ha annunciato aggiornamenti software che verranno distribuiti presso le concessionarie entro il terzo trimestre del 2025. Tuttavia, i proprietari possono adottare alcune misure di protezione nel frattempo:
- Disattivare il Bluetooth: Se non necessario, disabilitare il Bluetooth quando il veicolo è parcheggiato in spazi pubblici.
- Aggiornamenti software: Contattare il concessionario per gli aggiornamenti urgenti previsti.
- Monitorare comportamenti insoliti: Prestare attenzione a eventuali movimenti inaspettati degli specchietti, attivazioni dei tergicristalli o suoni non previsti.
Consigli per migliorare la sicurezza
Per prevenire exploit futuri, è essenziale adottare misure proattive nello sviluppo di veicoli connessi:
- Test di penetrazione obbligatori: I produttori dovrebbero condurre regolari test di sicurezza per identificare falle nei sistemi.
- Autenticazione robusta: Implementare sistemi di autenticazione basati su token crittografici piuttosto che su dati come il VIN, che possono essere facilmente dedotti.
- Aggiornamenti OTA (Over The Air): Rendere disponibili aggiornamenti di sicurezza remoto per semplificare l’applicazione di patch.
- Crittografia avanzata: Assicurarsi che tutte le comunicazioni tra veicolo e server siano criptate con algoritmi moderni.
Questo incidente rappresenta un grave avvertimento sui pericoli della sicurezza informatica nei veicoli moderni. Con l’aumento delle connessioni nei mezzi di trasporto, il rischio di attacchi informatici rivolti ai veicoli è destinato a crescere. È imperativo che case automobilistiche e legislatori collaborino per creare standard di sicurezza più rigorosi, garantendo la sicurezza e la privacy degli automobilisti.
Fonte: https://cybersecuritynews.com/nissan-leaf-vulnerability-exploited