Una gravissima vulnerabilità di tipo Server-Side Request Forgery (SSRF) è stata scoperta nella Zimbra Collaboration Suite, una delle piattaforme di posta elettronica più diffuse in ambienti aziendali. Questa falla, se non corretta immediatamente, può consentire agli hacker di accedere a dati sensibili, compromettere i server e diffondere attacchi all’interno della rete aziendale. Il produttore ha già rilasciato una patch di emergenza, fortemente consigliata per tutti gli amministratori.
Cosa devi fare subito?
- Aggiorna immediatamente Zimbra all’ultima versione disponibile.
- Segui con scrupolo tutte le istruzioni di sicurezza rilasciate dal vendor.
- Verifica l’integrità del sistema dopo l’aggiornamento.
Cos’è la vulnerabilità SSRF e come funziona
La vulnerabilità denominata SSRF (Server-Side Request Forgery) rappresenta una delle minacce più insidiose per le applicazioni aziendali. In questo scenario, un attaccante remoto può forzare un server vulnerabile a effettuare richieste non autorizzate verso altri sistemi interni o esterni, spesso eludendo firewall e controlli di accesso.
In Zimbra Collaboration Suite, una delle falle più recenti è stata individuata nel modulo chat proxy (versioni dalla 10.1.5 alla 10.1.11, patch correttiva 10.1.12) e riguarda anche il componente proxy RSS feed parser nelle versioni precedenti (incluse la 9.0.0, 10.0.x e 10.1.x), identificata come CVE-2025-25065. Questo bug consente agli attaccanti di utilizzare il server come ponte per accedere a risorse della rete interna che normalmente dovrebbero essere inaccessibili.
Impatti potenziali
Una vulnerabilità SSRF su un’infrastruttura critica come Zimbra consente agli hacker di:
- Lanciare attacchi su altri sistemi interni localizzati dietro il firewall aziendale.
- Rubare dati sensibili, come messaggi di posta e credenziali.
- Utilizzare il server Zimbra compromesso per diffondere malware o lanciare ulteriori attacchi su scala.
- Mettere in atto attacchi di Denial of Service (DoS) o compromettere la disponibilità del servizio.
Cronologia e gravità della falla
Sin dal 2024 la piattaforma Zimbra è stata costantemente bersagliata da vulnerabilità, tra cui la XSS (Cross-Site Scripting) attraverso file ICS e, più di recente, la grave SSRF sfruttata attivamente da gruppi di attori malevoli. L’escalation di questi attacchi ha spinto lo sviluppatore Synacor a rilasciare una patch di massima urgenza, sottolineando la priorità assoluta dell’aggiornamento.
L’SSRF è stata valutata come rischio “Estremamente Alto”:
- Esecuzione di codice remoto: possibilità per l’attaccante di far eseguire codice arbitrario sul server.
- Accesso a risorse riservate: grazie all’SSRF, un hacker può sfruttare le regole di trust interne della rete per aggirare limiti di accesso.
Versioni colpite
Le versioni vulnerabili comprendono:
- Zimbra Collaboration Suite da 9.0.0 fino alle prime release di 10.1.x
- Versioni precedenti a 8.8.x sono affette da altre falle SSRF (es. CVE-2019-9621)
- Le release Zimbra 10.1.5 – 10.1.11 sono a rischio per la SSRF nel componente chat proxy
Solo la versione 10.1.12 (ottobre 2025) e versioni superiori risolvono la SSRF attuale.
Gli amministratori devono inoltre controllare la presenza della patch “zimbra-lds-patch” per versioni precedenti a 10.1.3, e riattivare la licenza dopo l’upgrade.
Come avviene lo sfruttamento della vulnerabilità
Gli attaccanti sfruttano la SSRF inviando richieste manipolate (solitamente tramite interfacce esposte o moduli web vulnerabili) che inducono il server a collegarsi a IP e URL scelti, tra cui:
- Servizi web interni (es. pannelli amministrativi)
- Metadati cloud
- Altri sistemi federati o integrati
Queste richieste possono aggirare le restrizioni di rete e facilitare la mappatura interna, preparatoria per attacchi successivi o movimenti laterali.
Patch disponibile, cosa prevede e istruzioni pratiche
La patch di emergenza Zimbra 10.1.12 blocca il vettore SSRF nel modulo chat proxy, corregge altri bug di stabilità e migliora la sincronizzazione tra i componenti del sistema.
Per l’aggiornamento, occorre:
- Applicare l’update su tutti i server proxy del cluster.
- Per le installazioni a più nodi, controllare che solo i proxy espongano la versione aggiornata, mentre gli altri nodi potrebbero mantenere il tag 10.1.11 (ma protetti).
- Riattivare la licenza prodotto tramite comando CLI indicato dal fornitore.
Attenzione: Anche altre vulnerabilità, come la recente XSS CVE-2025-27915, sono state corrette nelle ultime release. Verifica che tutti i moduli siano aggiornati.
Raccomandazioni di sicurezza rapide
Ecco le principali azioni consigliate subito:
- Aggiornamento rapido: Installa senza ritardi la patch Zimbra 10.1.12 o versioni successive.
- Controllo completo: Verifica ogni nodo del cluster; aggiorna tutti i sistemi che espongono servizi web.
- Ripristino licenza: Segui la procedura ufficiale di riattivazione dopo l’update.
- Monitoraggio: Attiva logging e sistemi di detection per intercettare eventuali attività insolite post-aggiornamento.
- Backup: Esegui il backup completo prima di ogni modifica.
Strategie di mitigazione e best practice approfondite
Per rafforzare ulteriormente la sicurezza:
- Segmentazione della rete: Mantieni i server Zimbra su VLAN dedicate, limitando il traffico con firewall interni.
- Hardening delle configurazioni: Disattiva funzionalità non essenziali (es. moduli RSS o proxy se non necessari).
- Monitoraggio continuo: Integra SIEM o IDS/IPS per individuare tentativi di SSRF o accessi sospetti.
- Gestione patch ricorrente: Prevedi una policy di aggiornamento proattiva e verifica periodica delle vulnerabilità note.
- Formazione del personale: Educa gli amministratori IT sulle tipiche tecniche di exploit SSRF e social engineering.
- Incident Response: Prepara un piano di risposta per eventuali breach, includendo la notifica tempestiva alle autorità e agli utenti.
Le vulnerabilità SSRF rappresentano una delle minacce più gravi per le infrastrutture moderne. In presenza di software mission-critical come Zimbra Collaboration Suite, non aggiornare equivale a mettere a rischio dati, processi aziendali e reputazione. Aggiorna subito e segui con continuità tutte le raccomandazioni di sicurezza fornite dal vendor e dagli esperti di settore.
Solo un approccio rigoroso e proattivo può garantire la resilienza informatica della tua azienda.





