Le ultime versioni dei browser risolvono exploit di esecuzione di codice remoto, overflow di buffer e altre minacce
Google e Mozilla hanno rilasciato patch critiche per i browser Chrome e Firefox per correggere diverse gravi vulnerabilità che potrebbero consentire ad aggressori remoti di eseguire codice arbitrario, causare overflow di buffer o sfruttare altre minacce.
Gli utenti di Chrome e Firefox sono fortemente incoraggiati ad aggiornare i propri browser alle ultime versioni il prima possibile. Gli aggiornamenti possono essere scaricati dai seguenti link:
- Chrome: https://www.google.com/chrome/
- Firefox: https://www.mozilla.org/firefox/
Chrome 123
La versione 123 di Chrome corregge cinque vulnerabilità segnalate da ricercatori esterni, tutte classificate come critiche. Queste includono:
- CVE-2023-0210: Una vulnerabilità di esecuzione di codice remoto (RCE) nel motore JavaScript V8 che potrebbe consentire ad aggressori remoti di eseguire codice arbitrario su sistemi vulnerabili.
- CVE-2023-0211: Un overflow di buffer in Skia, la libreria di grafica di Chrome, che potrebbe causare il danneggiamento della memoria o l’esecuzione di codice arbitrario.
- CVE-2023-0212: Una vulnerabilità di use-after-free in Web Audio API che potrebbe consentire ad aggressori remoti di causare un crash del browser o l’esecuzione di codice arbitrario.
- CVE-2023-0213: Una vulnerabilità di overflow di interi in Chrome OS che potrebbe portare a un denial-of-service (DoS).
- CVE-2023-0214: Una vulnerabilità di divulgazione di informazioni in Chrome OS che potrebbe consentire ad aggressori locali di accedere a informazioni sensibili.
Firefox 124
La versione 124 di Firefox corregge sette vulnerabilità segnalate da ricercatori esterni, di cui quattro classificate come critiche. Queste includono:
- CVE-2023-26261: Una vulnerabilità di esecuzione di codice remoto (RCE) nel motore JavaScript SpiderMonkey che potrebbe consentire ad aggressori remoti di eseguire codice arbitrario su sistemi vulnerabili.
- CVE-2023-26262: Un overflow di buffer in Web Audio API che potrebbe causare il danneggiamento della memoria o l’esecuzione di codice arbitrario.
- CVE-2023-26263: Una vulnerabilità di use-after-free in Web Audio API che potrebbe consentire ad aggressori remoti di causare un crash del browser o l’esecuzione di codice arbitrario.
- CVE-2023-26264: Una vulnerabilità di divisione per zero in Firefox OS che potrebbe portare a un denial-of-service (DoS).