Nelle ultime ore Google ha annunciato la presenza di tre gravi vulnerabilità in Chrome, segnalando a tutti gli utenti la necessità di aggiornare immediatamente il browser. Queste falle possono essere sfruttate da hacker per compromettere la sicurezza del sistema, rubare informazioni sensibili e compromettere la privacy. Per affrontare questi rischi, Google ha pubblicato rapidamente una patch per Windows, Mac e Linux.
Le azioni consigliate per tutti gli utenti sono:
- Aggiorna subito Chrome: vai su “Impostazioni → Guida → Informazioni su Google Chrome” e assicurati che la versione sia almeno la 141.0.7390.122.
- Riavvia il browser dopo l’aggiornamento.
- Mantieni attivo l’aggiornamento automatico per ricevere sempre le ultime protezioni.
- Diffondi la notizia a colleghi e amici meno esperti.
Perché l’aggiornamento è fondamentale
Google Chrome è il browser più utilizzato al mondo e, proprio per questo, è spesso bersaglio di attacchi informatici. Le vulnerabilità appena scoperte sono di elevata criticità, tanto che Google e le principali agenzie di sicurezza raccomandano di aggiornare senza indugio. Chi non aggiorna il browser rischia di esporre i propri dati personali a furti, truffe o accessi non autorizzati da parte di malintenzionati.
Le 3 vulnerabilità: cosa sappiamo
Il team di sicurezza di Google ha risolto tre grandi bug nel motore V8 di Chrome, cioè l’elemento chiave che si occupa di eseguire i codici JavaScript nei siti web.
- Esecuzione di codice da remoto: Una di queste falle (CVE-2025-12036) consente a un sito malevolo di eseguire codice arbitrario sul computer della vittima, cioè di prendere il controllo del sistema sfruttando errori logici nel rendering delle pagine.
- Overflow e corruzione della memoria: Un altro problema riguarda il superamento dei limiti di memoria (heap buffer overflow), in grado di compromettere la stabilità del browser e facilitare l’inserimento di malware senza che l’utente se ne accorga.
- Errori di gestione privilegi: Alcune delle falle permettono di aggirare gli isolamenti interni (sandbox escape), aprendo la strada a escalation di privilegi che mettono a rischio i dati archiviati.
La maggior parte dei dettagli tecnici rimane al momento sotto embargo, proprio per impedire che gli hacker possano sfruttare materialmente i bug prima che la maggioranza degli utenti abbia aggiornato il browser.
L’aggiornamento in dettaglio: versioni coinvolte e fix
L’aggiornamento riguarda la versione 141.0.7390.122/.123 per Windows e Mac, e la 141.0.7390.122 per Linux.
Google distribuisce già le nuove versioni tramite l’aggiornamento automatico, ma la distribuzione potrebbe richiedere qualche giorno. Per questo motivo è consigliato effettuare un controllo manuale immediato.
Per aggiornare Chrome manualmente:
- Clicca sui tre puntini in alto a destra in Chrome.
- Vai su “Guida” e poi su “Informazioni su Google Chrome”.
- Chrome controllerà automaticamente la presenza di aggiornamenti e, se disponibile, li scaricherà e installerà.
- Al termine, riavvia Chrome per completare l’aggiornamento.
Le patch correggono e chiudono ogni possibilità di sfruttamento dei bug rilevati.
Rischi concreti per chi non aggiorna
Ignorare l’aggiornamento espone concretamente a:
- Phishing evoluto: siti fraudolenti potrebbero riuscire a rubare password, dati bancari o altri dati sensibili.
- Installazione di malware silenzioso: senza bisogno di interventi da parte dell’utente, semplicemente visitando un sito infetto.
- Controllo del computer da remoto: attacchi mirati, soprattutto su reti aziendali, permetterebbero a un aggressore di muoversi lateralmente nella rete e colpire dati o altri dispositivi.
Dati gli attacchi “zero-day” noti su precedenti vulnerabilità di V8, la tempestività dell’aggiornamento è l’elemento più importante per la sicurezza.
Impatto su aziende e ambienti professionali
In ambienti aziendali, dove Chrome è largamente utilizzato per l’accesso a dati e sistemi critici, gli amministratori IT devono assicurarsi di distribuire la patch su tutti i dispositivi senza ritardi.
Le linee guida internazionali suggeriscono la gestione centralizzata degli aggiornamenti e il monitoraggio continuo delle versioni installate, soprattutto in organizzazioni con grande numero di postazioni o accessi remoti.
Prevenzione futura: come difendersi dagli attacchi su Chrome
- Attivare sempre gli aggiornamenti automatici e controllare regolarmente la versione del browser.
- Bloccare estensioni non affidabili o non aggiornate, poiché possono amplificare i rischi.
- Educare utenti e dipendenti sui pericoli di cliccare su link sospetti o di visitare siti non verificati.
- Utilizzare password robuste e sistemi di autenticazione multifattoriale, perché molte campagne di attacco puntano proprio a rubare credenziali.
- Effettuare regolarmente backup dei dati importanti, per ridurre i danni in caso di attacco andato a buon fine.
- In ambienti aziendali avanzati, limitare i permessi delle sessioni browser e utilizzare soluzioni di sandboxing aggiuntive.
Aggiornamenti futuri e trasparenza
Google continuerà nella pratica di pubblicare rapidamente le patch per bug critici e invita la comunità di ricercatori e utenti a segnalare tempestivamente ogni anomalia riscontrata nel browser.
L’attenzione su Chrome è massima perché la sua diffusione rende ogni falla potenzialmente pericolosissima su larga scala. Per rimanere aggiornati, è possibile consultare il blog ufficiale degli aggiornamenti Chrome.
Azioni avanzate consigliate:
- Verifica periodicamente la presenza di nuove versioni non solo su Chrome, ma anche sugli altri browser installati (Edge, Opera, Brave, ecc.), soprattutto se basati su Chromium.
- Adotta soluzioni di sicurezza endpoint avanzate che rilevino exploit e comportamenti anomali anche prima della pubblicazione delle patch.
- In ambienti critici, valuta l’isolamento del traffico web tramite proxy sicuri o piattaforme di virtual browsing.
- Monitora i log di accesso ai servizi web attraverso Chrome per individuare tempestivamente tentativi di sfruttamento di vulnerabilità.
- Ricorda che nessuna piattaforma è immune: la sicurezza dipende dalla reattività, dalla formazione e dalla cultura della prevenzione.
Proteggere la propria privacy e i dati aziendali parte sempre da una semplice azione: aggiornare subito il proprio browser!
Fonte: https://www.talkandroid.com/517434-update-chrome-immediately-google-just-patched-3-dangerous-flaws





