I falsi siti antivirus: una nuova frontiera per i cybercriminali
Negli ultimi anni, il panorama delle minacce informatiche si è evoluto rapidamente. Sempre più spesso, i criminali digitali adottano strategie di ingegneria sociale sofisticate e sfruttano la fiducia delle persone nei marchi di sicurezza per sferrare attacchi mirati. Uno degli esempi più recenti e insidiosi riguarda la creazione di siti web che imitano alla perfezione i portali di famosi antivirus, come Bitdefender, per ingannare gli utenti e indurli a scaricare pericolosi malware come Venom RAT.
Cos’è Venom RAT e come funziona l’attacco
Venom RAT è uno strumento di accesso remoto (Remote Access Trojan) derivato da Quasar RAT, progettato per consentire agli attaccanti di ottenere il controllo completo dei sistemi infettati. Con questa tipologia di malware, i criminali possono:
- Rubare credenziali di accesso
- Accedere e svuotare portafogli di criptovalute
- Registrare le attività dell’utente e acquisire codici 2FA
- Installare altri payload malevoli
- Mantenere l’accesso al dispositivo per lunghi periodi
La campagna individuata recentemente sfrutta un sito falso chiamato “bitdefender-download[.]com”, che replica graficamente quello ufficiale dell’azienda di cybersecurity Bitdefender. Gli utenti, convinti di trovare software legittimo, vengono invitati a scaricare una versione “Windows” dell’antivirus. In realtà, cliccando sul tasto “Download for Windows”, scaricano un archivio ZIP (BitDefender.zip) che contiene un eseguibile malevolo chiamato StoreInstaller.exe.
Una volta eseguito, il file installa Venom RAT e altri componenti dannosi, tra cui moduli prelevati da framework open source come SilentTrinity e StormKitty stealer. Tutti gli elementi lavorano insieme per sottrarre dati sensibili e garantire l’accesso remoto al sistema della vittima.
Le tecniche usate dai cybercriminali
Questa campagna dannosa è particolarmente pericolosa per la sua capacità di imitare in modo convincente siti web autentici e per l’uso di infrastrutture legittime, come Bitbucket e Amazon S3, per ospitare i file malevoli e aggirare i controlli di sicurezza. Inoltre, è stata riscontrata una sovrapposizione tra i domini usati per questa truffa e altri precedentemente sfruttati per attacchi di phishing contro banche e servizi IT.
Gli aggressori non si limitano al furto di credenziali: cercano accessi a wallet di criptovalute e codici di autenticazione a due fattori (2FA), puntando così direttamente a risorse finanziarie e dati critici.
Chi sono le potenziali vittime
Questa tipologia di truffa colpisce sia utenti privati che aziende. Chiunque sia alla ricerca di software di sicurezza può essere indotto in errore da un sito ben realizzato o da pubblicità online mirate. In particolare, utenti meno esperti o che cercano versioni gratuite o craccate di antivirus sono più esposti al rischio.
Consigli per riconoscere e difendersi dai falsi siti antivirus
1. Verifica sempre l’indirizzo web
Controlla con attenzione l’URL del sito da cui stai scaricando un software di sicurezza. I siti ufficiali di prodotti come Bitdefender usano domini ben riconoscibili (ad esempio: www.bitdefender.com). Evita di cliccare su link ricevuti tramite email, SMS o pubblicità sospette.
2. Scarica solo da fonti ufficiali
Non affidarti mai a repository esterni, siti di terze parti o piattaforme di file sharing per scaricare antivirus o altri programmi fondamentali. Visita sempre il sito ufficiale del produttore.
3. Diffida delle offerte troppo vantaggiose
Attenzione a promozioni “esclusive”, versioni gratuite o codici sconto eccessivamente convenienti sponsorizzati da siti non ufficiali. Spesso questi sono il veicolo per la distribuzione di malware.
4. Usa soluzioni di sicurezza avanzate
Installa un antivirus affidabile e aggiornato, che includa funzionalità di protezione web e anti-phishing. Questi strumenti sono in grado di bloccare i download dannosi e segnalare siti sospetti prima che tu possa cadere in trappola.
5. Aggiorna costantemente il sistema operativo e i programmi
Le vulnerabilità nei sistemi e nei software sono la principale porta d’accesso per i malware. Assicurati che il sistema operativo e tutte le applicazioni siano aggiornate con le ultime patch di sicurezza.
6. Abilita l’autenticazione a due fattori (2FA)
Proteggi i tuoi account principali con sistemi di autenticazione a due fattori. Anche in caso di furto delle credenziali, gli aggressori avranno difficoltà ad accedere ai tuoi dati senza il secondo fattore.
7. Monitora regolarmente i tuoi account
Tieni d’occhio le attività insolite sui tuoi account bancari, wallet di criptovalute e servizi email. Intervieni tempestivamente in caso di movimenti sospetti per ridurre i danni.
8. Forma e sensibilizza il team aziendale
Se lavori in azienda, organizza sessioni di formazione sulla sicurezza informatica. Sensibilizza i colleghi sui rischi dei download non autorizzati e delle tecniche di phishing più recenti.
Cosa fare se si sospetta un’infezione
Se hai scaricato un file sospetto o ritieni che il tuo sistema sia stato compromesso:
- Disconnettiti immediatamente da internet per evitare il traffico di dati verso l’esterno
- Esegui una scansione approfondita con un antivirus affidabile e, se necessario, con tool di rimozione specifici per RAT e stealer
- Cambia tutte le password dei tuoi account prioritari (email, social, banking, crypto wallet)
- Monitora i tuoi account per attività fuori dall’ordinario
- Valuta di rivolgerti a professionisti di cybersecurity per una bonifica completa, soprattutto se si tratta di un sistema aziendale
Perché i RAT sono così pericolosi
I Remote Access Trojan consentono ai criminali di agire indisturbati sulle macchine compromesse, installando ulteriore malware, rubando informazioni, attivando microfono e webcam, e perfino utilizzando il dispositivo come punto di partenza per ulteriori attacchi verso altre vittime (pivoting).
A differenza di molti altri malware, i RAT spesso non causano rallentamenti evidenti o messaggi di errore, rendendo difficile la loro individuazione per tempi anche molto lunghi.
Prevenire è meglio che curare: strategie di difesa
La prevenzione rimane la miglior arma contro le campagne dannose come quella di Venom RAT:
- Mantieni alta l’attenzione, soprattutto quando scarichi o aggiorni software di sicurezza
- Verifica l’autenticità dei siti tramite controlli incrociati e fonti affidabili
- Educa familiari, amici e colleghi sui rischi connessi ai download non ufficiali
- Considera l’uso di servizi di monitoring per le tue credenziali e i tuoi wallet crypto
Le campagne di malware che sfruttano il nome di brand noti come Bitdefender dimostrano quanto la fiducia delle persone nei confronti dei prodotti di sicurezza possa essere usata contro di loro. Restare informati, diffidare delle scorciatoie e applicare buone pratiche di sicurezza sono passi fondamentali per proteggersi in un’era in cui l’ingegneria sociale si fa sempre più sofisticata.
Investire nella formazione, sia a livello personale che aziendale, riduce drasticamente il rischio di cadere vittima di queste minacce e aiuta a difendere i dati, il denaro e la reputazione digitale da attacchi sempre più ingegnosi.
Fonte: https://cybersecuritynews.com/hackers-mimic-popular-antivirus-site





