Meta, l’azienda proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha annunciato che intende utilizzare i dati dei suoi utenti per addestrare (cioè “insegnare” e migliorare) i propri sistemi di Intelligenza Artificiale, come i modelli chiamati LLaMA e Meta AI. Questa novità dovrebbe iniziare verso la fine di maggio 2025.
Queste le sezioni dell’articolo:
- Quali dati verranno usati?
- Perché Meta vuole usare i tuoi dati per l’IA?
- Il tuo diritto di opporti: cosa significa e come farlo
- Come esercitare il diritto di opposizione
- Cosa succede se NON ti opponi? I rischi per la tua privacy
- I principali rischi per la tua privacy includono
- Esempi concreti e rischi
- Cosa riguarda i minorenni?
- Il ruolo delle Autorità Garanti.
- Non solo Meta
- In sintesi
Quali dati verranno usati?
- Contenuti pubblici: Post, commenti, foto e le relative didascalie che gli utenti maggiorenni pubblicano su Facebook e Instagram.
- Interazioni con l’IA di Meta: Dati generati quando si usano i servizi di IA dell’azienda, come ad esempio le conversazioni con il chatbot Meta AI su WhatsApp.
Meta afferma di voler fare ciò basandosi sul proprio “legittimo interesse“.
Perché Meta vuole usare i tuoi dati per l’IA?
L’obiettivo è migliorare le prestazioni dei suoi sistemi di IA. Utilizzando i dati degli utenti, Meta spera di rendere le sue IA capaci di fornire risposte più accurate, personalizzate e adatte al contesto sulle sue piattaforme (Facebook, Instagram, WhatsApp).
Il tuo diritto di opporti: cosa significa e come farlo
La buona notizia è che, secondo il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) europeo, hai il diritto di opporti a questo utilizzo dei tuoi dati.
- Se ti opponi entro il 31 maggio 2025: Meta non potrà usare i dati che hai già pubblicato fino a quel momento per addestrare le sue IA. L’opposizione avrà quindi un effetto retroattivo. I tuoi dati rimarranno visibili sulle piattaforme, ma non saranno usati per l’addestramento dell’IA.
- Se ti opponi dopo il 31 maggio 2025: L’opposizione impedirà l’uso dei tuoi dati solo per il futuro, cioè per i contenuti che pubblicherai da quel momento in poi.
- Se non ti opponi: Meta potrà utilizzare i tuoi dati come descritto sopra.
Come esercitare il diritto di opposizione
Meta ha messo a disposizione dei moduli online specifici:
- Link al modulo per utenti Facebook
- Link al modulo per utenti Instagram
- Link al modulo per non utenti o per dati pubblicati da terzi che ti riguardano: non richiede login, utile se, ad esempio, una tua foto è stata pubblicata da qualcun altro o se vuoi opporti per conto di un minore di cui sei genitore/tutore.
Cosa succede se NON ti opponi? I rischi per la tua privacy
Se non ti opponi, Meta potrà:
- Usare tutti i tuoi dati pubblici per addestrare le IA.
- Creare profili molto dettagliati su di te, basati sulle tue preferenze e interazioni.
- Usare queste informazioni per personalizzare contenuti, pubblicità e le risposte dei chatbot.
- Conservare e usare anche dati di terze persone che ti riguardano (ad esempio, foto in cui appari pubblicate da altri).
- Esporti a maggiori rischi per la sicurezza dei tuoi dati e a possibili “bias algoritmici” (cioè pregiudizi riflessi dall’IA) senza piena trasparenza.
I principali rischi per la tua privacy includono
- Perdita di controllo: Una volta usati per l’addestramento, è difficile rimuovere completamente i tuoi dati.
- Profilazione spinta: Meta può capire molto di te senza un tuo consenso specifico per ogni dettaglio.
- Bias e discriminazioni: Le IA potrebbero imparare e replicare pregiudizi presenti nei dati, portando a risultati ingiusti.
- Mancanza di trasparenza: Non è sempre chiaro esattamente come e quali dati vengano usati.
- Rischi di sicurezza: Più dati vengono raccolti e usati, maggiore è il rischio in caso di violazioni di sicurezza.
Perché è importante opporsi? Esempi concreti di rischi
Opporsi è fondamentale per proteggere la tua privacy e mantenere il controllo sulle tue informazioni personali, anche su piattaforme come WhatsApp, nonostante le promesse di privacy. Ecco alcuni scenari negativi che potrebbero verificarsi:
- Salute: Informazioni mediche sensibili condivise in chat potrebbero essere divulgate accidentalmente, causando discriminazioni o danni alla reputazione.
- Lavoro: I dati raccolti potrebbero essere usati per monitorare i dipendenti, portando a controlli eccessivi o decisioni ingiuste.
- Famiglia: L’analisi automatica delle conversazioni potrebbe portare a incomprensioni o minare la fiducia a causa di interpretazioni errate dell’IA.
- Amicizia: Si potrebbe creare confusione tra relazioni reali e virtuali, o informazioni sensibili potrebbero essere diffuse tra i contatti.
- Intimità: Messaggi e immagini private potrebbero essere analizzati o esposti, con gravi violazioni della privacy e rischi di ricatti o cyberbullismo.
Come tutelare i minorenni?
Il trattamento dei dati degli utenti minorenni è escluso per impostazione predefinita da Meta. Tuttavia, il Garante per la protezione dei dati personali osserva che contenuti pubblicati da utenti maggiorenni potrebbero includere dati relativi a minori. In questi casi, i genitori o chi esercita la responsabilità genitoriale possono esercitare il diritto di opposizione tramite il modulo per non utenti.
Il ruolo delle Autorità Garanti
Il Garante per la protezione dei dati personali italiano ha ricordato agli utenti il loro diritto di opposizione e sta anche collaborando con le altre Autorità europee per verificare se l’iniziativa di Meta sia conforme alle leggi europee, in particolare riguardo alla base giuridica del “legittimo interesse”, alla trasparenza del trattamento e all’efficacia del diritto di opposizione.
Non solo Meta
Il diritto di opporsi all’uso dei dati personali per l’addestramento dei sistemi di IA si applica anche ad altre piattaforme, come quelle di OpenAI, DeepSeek e Google.
In sintesi
Meta vuole usare i tuoi post, foto, commenti e interazioni con le sue IA per “allenare” i suoi sistemi di intelligenza artificiale. Hai il diritto di dire “no” a questo utilizzo. Se ti opponi entro la fine di maggio 2025, Meta non potrà usare i dati che hai già pubblicato. Farlo è una scelta importante per proteggere la tua privacy, evitare che le tue informazioni siano usate in modi che non puoi prevedere e limitare rischi concreti per la tua vita personale e professionale.