Digital Natives non sono nativi della cybersecurity

I nativi digitali non sono nativi della “cybersecurity”

I nativi digitali sono persone che sono cresciute con accesso a internet ad alta velocità e schermi personali. Nonostante la loro familiarità con la tecnologia, non sono necessariamente esperti di cybersecurity. Infatti, la ricerca di F-Secure mostra che i giovani tra i 18 e i 24 anni sono particolarmente vulnerabili alle minacce online. In questo articolo, esploreremo le sfide che i nativi digitali devono affrontare e offriremo consigli e best practice per proteggerli.

Cybersecurity e nativi digitali: una panoramica

Secondo una ricerca di F-Secure, il 45% dei giovani tra i 18 e i 24 anni è stato vittima di cybercrime nell’ultimo anno. Questo dato è allarmante, considerando che i nativi digitali sono spesso visti come esperti di tecnologia. Tuttavia, la loro familiarità con la tecnologia non sempre si traduce in competenze di sicurezza informatica.

I nativi digitali sono particolarmente vulnerabili a determinate minacce online, tra cui:

  • Social media scams: phishing e profili fraudolenti che inducono gli utenti a divulgare informazioni personali o a inviare denaro.
  • Vulnerabilità delle piattaforme di gioco: truffe in-game, hack di account e violazioni di dati che possono esporre informazioni personali e finanziarie.
  • Vulnerabilità dei sistemi educativi: piattaforme di apprendimento online compromesse che possono portare a furto di dati e violazioni della privacy.

Perché i nativi digitali non sono nativi della cybersecurity?

I nativi digitali sono cresciuti con la tecnologia, ma spesso non hanno ricevuto una formazione adeguata sulla sicurezza informatica. Questo li rende particolarmente vulnerabili alle minacce online. Inoltre, i giovani spesso sottovalutano i rischi associati all’utilizzo della tecnologia, il che può portare a comportamenti rischiosi.

Come possiamo proteggere i nativi digitali?

La formazione sulla cybersecurity è fondamentale per proteggere i nativi digitali. Questa formazione dovrebbe includere informazioni sui rischi online e le best practice per proteggersi. Inoltre, i genitori e gli educatori dovrebbero incoraggiare i giovani a essere consapevoli dei rischi associati all’utilizzo della tecnologia e a prendere precauzioni per proteggersi.

Ecco alcuni consigli e best practice per proteggere i nativi digitali:

  1. Mantieni aggiornati i dispositivi: assicurati che i dispositivi siano aggiornati con il software più recente, che include le patch di sicurezza.
  2. Utilizza password forti: utilizza password uniche e complesse per ogni account.
  3. Sii cauto con i link sospetti: non fare clic su link sospetti o provenienti da fonti non attendibili.
  4. Utilizza la crittografia: utilizza la crittografia quando possibile, ad esempio quando si comunica online o si effettuano transazioni finanziarie.
  5. Sii consapevole dei rischi: rimani informato sui rischi associati all’utilizzo della tecnologia e prendi precauzioni per proteggerti.

I nativi digitali non sono nativi della cybersecurity, ma possono essere protetti con la formazione e la consapevolezza. I genitori e gli educatori hanno un ruolo importante da svolgere nel garantire che i giovani siano informati e protetti dalle minacce online. Offrendo formazione sulla cybersecurity e promuovendo comportamenti sicuri, possiamo aiutare a mantenere i nativi digitali al sicuro online.

Fonte: https://securityboulevard.com/2024/06/digital-natives-are-not-cybersecurity-natives/

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