I browser che raccolgono più dati: quali sono e come proteggere la tua privacy

I browser che raccolgono più dati: quali sono e come proteggere la tua privacy

Browser e raccolta dati: panoramica aggiornata al 2025

La navigazione su internet è diventata un’attività quotidiana e onnipresente. Tuttavia, dietro la comodità di un accesso rapido a informazioni, servizi e piattaforme social si cela una questione fondamentale: la raccolta e l’utilizzo dei nostri dati personali da parte dei browser web. Quali browser raccolgono più dati? Quali sono più attenti alla nostra privacy? E come possiamo tutelarci davvero?

In questo articolo affronteremo nel dettaglio il tema della raccolta dati da parte dei principali browser, analizzeremo rischi e criticità, e forniremo suggerimenti pratici per ridurre al minimo l’esposizione, garantendo una navigazione più sicura e privata.

Quali dati raccolgono i browser?

Ogni browser, per poter funzionare e offrire servizi personalizzati, raccoglie una certa quantità di dati. I più comuni includono:

  • Cronologia di navigazione
  • Preferenze e impostazioni utente
  • Dati di login e password
  • Dati di geolocalizzazione
  • Cookie di tracciamento e di sessione
  • Informazioni relative ai dispositivi utilizzati
  • Dati sincronizzati tra dispositivi (ad esempio segnalibri, cronologia, password)

La quantità e il tipo di dati raccolti variano a seconda del browser e delle sue impostazioni di privacy. In alcuni casi, la raccolta di dati serve per migliorare la sicurezza, in altri per profilare l’utente a fini pubblicitari o di marketing.

Classifica: quali sono i browser che raccolgono più dati?

Nel 2025, la panoramica della raccolta dati da parte dei browser principali vede alcune conferme e diverse novità. Di seguito, una sintesi dei browser più diffusi e del loro atteggiamento rispetto alla privacy.

BrowserRaccolta datiPrivacy di defaultNote principali
Google ChromeMolto altaBassaAmpia raccolta dati, profilazione, personalizzazione servizi
Microsoft EdgeAltaBassaBasato su Chromium, raccolta dati per Bing, telemetria estesa
SafariMediaMediaRaccolta dati ridotta, ma non open source, proprietà Apple
FirefoxBassaAltaAttenzione alla privacy, codice open source, blocco tracciatori
BraveMolto bassaAltaBlocco pubblicità, anti-tracking, privacy by design
Tor BrowserBassissimaMassimaAnonimato avanzato, routing su Tor, nessuna cronologia
DuckDuckGoBassissimaMolto altaNessuna raccolta, protezione avanzata, meno personalizzazione
YandexAltaBassaRaccolta dati, funzioni di sicurezza, proprietà russa
OperaMediaMediaVPN integrata, ma raccolta dati per personalizzazione servizi

Google Chrome e Microsoft Edge: la raccolta dati come modello di business

Google Chrome è il browser più utilizzato al mondo, ma è anche quello che raccoglie più dati sugli utenti. Dalla cronologia ai dati di localizzazione, dalle preferenze personali alle attività online, tutto può essere utilizzato per offrire annunci mirati e servizi personalizzati. L’integrazione con gli altri servizi Google amplifica ulteriormente la capacità di raccolta e analisi dei dati.

Microsoft Edge, basato su Chromium, segue una strategia simile: raccolta estesa dei dati per il miglioramento del prodotto, la pubblicità e i servizi di Bing. Gli aggiornamenti automatici e l’integrazione con Windows espongono ulteriormente a raccolte continue di informazioni.

Rischi principali

  • Profilazione dettagliata dell’utente
  • Pubblicità personalizzata e invasiva
  • Possibili rischi di sicurezza in caso di violazioni dei server
  • Condivisione dei dati con terze parti

Firefox, Brave e Tor: privacy al centro

Mozilla Firefox rappresenta una delle alternative più solide per chi cerca un buon equilibrio tra funzionalità e tutela della privacy. Il suo codice open source permette un controllo pubblico continuo, e il browser offre un sistema avanzato di blocco dei tracciatori e protezione dal fingerprinting.

Brave spinge il concetto di privacy ancora oltre, bloccando annunci e tracker di default e offrendo un programma di incentivazione basato su criptovalute. Consente di nascondere l’indirizzo IP e di impedire il tracciamento cross-site.

Tor Browser è la scelta ideale per chi cerca il massimo dell’anonimato: tutto il traffico viene instradato sulla rete Tor per offuscare l’origine e la destinazione della connessione, rendendo praticamente impossibile il tracciamento dell’utente.

DuckDuckGo: privacy per tutti

Il browser DuckDuckGo è costruito pensando esclusivamente alla privacy. Non raccoglie né memorizza dati personali, non segue la cronologia delle ricerche e integra strumenti di crittografia automatica per accedere sempre a siti in versione HTTPS. L’assenza di tracciamento e di personalizzazione spinta può renderlo meno “smart”, ma molto più sicuro per la riservatezza dei dati.

Safari e Opera: attenzione ai dettagli

Safari, il browser di default su dispositivi Apple, offre alcuni strumenti per la privacy come il blocco dei tracker e la limitazione dei cookie di terze parti. Tuttavia, non è open source e la raccolta minima di dati può comunque essere significativa, specie in presenza di sincronizzazione iCloud.

Opera si distingue per l’integrazione nativa di una VPN, utile per nascondere il proprio IP. Tuttavia, la raccolta dati per servizi di personalizzazione rimane e l’utente deve configurare con attenzione le impostazioni di privacy.

Yandex: sicurezza sì, privacy dipende

Il browser russo Yandex offre un alto livello di sicurezza, come la scansione dei file per virus e il blocco dei siti dannosi. Tuttavia, la raccolta dati rimane significativa e, trattandosi di un prodotto di una grande azienda con base in Russia, la tutela della privacy potrebbe non essere allineata agli standard europei o internazionali.

Strategie pratiche per proteggere la tua privacy:

  • Scegli browser con un chiaro focus sulla privacy, come Brave, Firefox, DuckDuckGo o Tor.
  • Aggiorna sempre il browser all’ultima versione disponibile, così da beneficiare delle ultime patch di sicurezza.
  • Disattiva la sincronizzazione automatica dei dati, a meno che non sia strettamente necessario.
  • Utilizza estensioni affidabili per il blocco dei tracker, come uBlock Origin o Privacy Badger.
  • Attiva sempre la modalità di navigazione in incognito/private quando navighi su siti sensibili.
  • Elimina regolarmente cronologia, cookie e cache direttamente dalle impostazioni del browser.
  • Usa password complesse e, se possibile, un gestore di password indipendente dal browser.
  • Considera l’utilizzo di una VPN quando ti connetti a reti Wi-Fi pubbliche o sconosciute.
  • Informati sui permessi richiesti dai browser e limita l’accesso a dati come posizione, microfono e webcam.
  • Leggi sempre le politiche sulla privacy e aggiorna le impostazioni di conseguenza.

La raccolta dei dati da parte dei browser è una realtà con cui dobbiamo convivere, ma possiamo gestirla consapevolmente. Scegliere il browser giusto, configurare le impostazioni con attenzione e adottare buone pratiche di sicurezza può fare la differenza tra una navigazione sorvegliata e una esperienza realmente privata. Nel 2025, la sfida tra funzionalità e tutela della privacy resta aperta: l’importante è essere informati e agire di conseguenza.

Fonte: https://gbhackers.com/which-browser-tops-the-list-for-data-collection

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