CVE-2025-31191: Pericolosa Vulnerabilità Sandbox in macOS Sfruttabile tramite Macro Office

CVE-2025-31191: Pericolosa Vulnerabilità Sandbox in macOS Sfruttabile tramite Macro Office

La Nuova Minaccia per gli Utenti macOS

Una nuova e preoccupante vulnerabilità di sicurezza è stata recentemente scoperta nel sistema operativo macOS di Apple. Identificata come CVE-2025-31191, questa falla consente a malintenzionati di aggirare una delle protezioni fondamentali del sistema – l’App Sandbox – manipolando i segnalibri con ambito di sicurezza. La scoperta, effettuata dai ricercatori di Microsoft, rappresenta una seria minaccia per gli utenti Mac, poiché permette alle applicazioni potenzialmente dannose di ottenere accesso non autorizzato al sistema e di eseguire codice arbitrario con privilegi elevati.

La vulnerabilità è particolarmente pericolosa perché può essere sfruttata attraverso documenti Microsoft Office, ampiamente utilizzati in ambito professionale e personale. Un semplice file Word o Excel contenente macro malevole potrebbe quindi diventare un vettore d’attacco efficace contro i sistemi macOS.

Come Funziona la Vulnerabilità

Il problema risiede nel sistema di segnalibri con ambito di sicurezza (security-scoped bookmarks) di macOS, una funzionalità progettata specificamente per consentire alle applicazioni confinate nel Sandbox un accesso persistente ai file selezionati dall’utente. Questa meccanica è fondamentale per il funzionamento di molte applicazioni legittime che necessitano di accedere a file esterni al proprio contenitore isolato.

I segnalibri funzionano generando token firmati crittograficamente che codificano l’accesso persistente concesso dall’utente ai file esterni al contenitore di un’applicazione. Normalmente, questi token sono protetti da un robusto sistema di autenticazione basato su HMAC-SHA256, con chiavi derivate in modo univoco per ciascuna applicazione.

L’exploit scoperto da Microsoft sfrutta una debolezza nel meccanismo di protezione di questi “portachiavi digitali”. In particolare, un processo dannoso in esecuzione nel contesto di un’app sandbox potrebbe eliminare il legittimo segreto di firma utilizzato da ScopedBookmarkAgent, violando di fatto uno dei principali limiti di sicurezza di macOS.

Implicazioni per la Sicurezza

Le implicazioni di questa vulnerabilità sono estremamente serie. Sfruttando questa falla, un attaccante potrebbe:

  1. Eseguire codice arbitrario al di fuori dei limiti del Sandbox
  2. Accedere a file e risorse del sistema normalmente protetti
  3. Installare malware persistente sul dispositivo della vittima
  4. Rubare dati sensibili come password, informazioni bancarie e documenti privati
  5. Potenzialmente assumere il controllo completo del sistema

La gravità di questa vulnerabilità è accentuata dal fatto che il vettore di attacco principale sembra essere rappresentato dalle macro di Microsoft Office, strumenti ampiamente utilizzati in ambito aziendale e professionale.

Microsoft Office come Vettore di Attacco

Microsoft Office su macOS è stato storicamente un bersaglio appetibile per gli attaccanti. Nonostante l’App Sandbox di macOS sia progettato per limitare i danni causati da documenti malevoli, questa nuova vulnerabilità rappresenta un modo per aggirare completamente queste protezioni.

Le macro di Office, sebbene utili per automatizzare attività ripetitive, sono state tradizionalmente sfruttate come vettori di attacco efficaci. Apple e Microsoft hanno implementato varie misure di sicurezza nel corso degli anni per mitigare questi rischi, ma la scoperta di CVE-2025-31191 dimostra che esistono ancora vulnerabilità significative.

La Scoperta e la Divulgazione Responsabile

Il merito della scoperta va al team di sicurezza di Microsoft, che ha identificato la vulnerabilità e ha prontamente condiviso le proprie scoperte con Apple seguendo il principio della divulgazione responsabile. Apple ha riconosciuto la gravità del problema e ha rilasciato una patch per correggere la vulnerabilità.

Questa collaborazione tra giganti tecnologici evidenzia l’importanza della cooperazione nel campo della sicurezza informatica, dove la protezione degli utenti dovrebbe sempre avere la precedenza sulla competizione commerciale.

Come Proteggersi

Per proteggersi da questa vulnerabilità, gli utenti macOS dovrebbero adottare immediatamente diverse misure preventive:

Aggiornare il Sistema

La prima e più importante misura è applicare gli aggiornamenti di sicurezza rilasciati da Apple il prima possibile. Apple ha già rilasciato una patch per risolvere specificamente questa vulnerabilità, quindi è fondamentale mantenere il sistema operativo sempre aggiornato.

Per verificare la disponibilità di aggiornamenti:

  1. Fare clic sul menu Apple nell’angolo superiore sinistro dello schermo
  2. Selezionare “Impostazioni di Sistema” (o “Preferenze di Sistema” nelle versioni meno recenti)
  3. Cliccare su “Generali” e poi “Aggiornamento Software”
  4. Installare tutti gli aggiornamenti disponibili

Disabilitare le Macro di Office

Fino a quando non si è sicuri di aver installato gli ultimi aggiornamenti di sicurezza, è consigliabile disabilitare completamente le macro di Microsoft Office:

  1. Aprire qualsiasi applicazione Office (Word, Excel, PowerPoint)
  2. Andare su “Preferenze” dal menu principale
  3. Selezionare “Sicurezza e Privacy” o “Sicurezza”
  4. Disabilitare tutte le macro o impostare il livello di sicurezza su “Alto”

Prestare Attenzione ai Documenti Office

Anche dopo aver applicato gli aggiornamenti necessari, è sempre consigliabile:

  • Non aprire allegati Office provenienti da fonti sconosciute
  • Disabilitare l’esecuzione automatica delle macro
  • Utilizzare soluzioni di sicurezza aggiuntive che possano rilevare comportamenti sospetti
  • Verificare sempre l’autenticità del mittente prima di aprire documenti con macro

Implementare Soluzioni di Sicurezza Avanzate

Per le organizzazioni e gli utenti che necessitano di un livello di protezione superiore:

  • Considerare l’implementazione di soluzioni di sicurezza endpoint avanzate
  • Utilizzare strumenti di sandboxing aggiuntivi per l’apertura di documenti sospetti
  • Implementare politiche di accesso basate sul principio del privilegio minimo
  • Formare regolarmente il personale sui rischi associati all’apertura di documenti provenienti da fonti non verificate

Il Funzionamento Tecnico dell’Exploit

Dal punto di vista tecnico, l’exploit sfrutta una specifica debolezza nel modo in cui macOS gestisce i segnalibri con ambito di sicurezza. Questi segnalibri sono normalmente protetti attraverso un sistema di autenticazione basato su HMAC-SHA256, con chiavi derivate in modo univoco per ciascuna applicazione come HMAC-SHA256(secret, [bundle-id]).

Il problema identificato dai ricercatori di Microsoft riguarda la possibilità di eliminare e sostituire una voce fondamentale per l’autenticazione dell’accesso ai file. In particolare, un processo dannoso in esecuzione nel contesto di un’applicazione sandbox può eliminare il legittimo segreto di firma utilizzato da ScopedBookmarkAgent.

Questo permette all’attaccante di manipolare il sistema di autenticazione, creando segnalibri fasulli che possono essere utilizzati per accedere a risorse al di fuori del Sandbox, violando così uno dei principali meccanismi di sicurezza di macOS.

Impatto sul Panorama della Sicurezza macOS

Questa vulnerabilità rappresenta un significativo passo indietro per la sicurezza di macOS, un sistema operativo storicamente considerato più sicuro rispetto alle alternative. L’App Sandbox è uno dei pilastri della sicurezza di macOS, progettato per limitare i danni che un’applicazione compromessa può causare isolando le applicazioni in contenitori separati.

Il fatto che questa protezione possa essere aggirata attraverso una vulnerabilità nei segnalibri con ambito di sicurezza solleva interrogativi sull’architettura di sicurezza complessiva del sistema. Gli esperti di sicurezza raccomandano ad Apple di rivedere criticamente il design di questa funzionalità per prevenire futuri attacchi simili.

Lezioni per il Futuro

La scoperta di CVE-2025-31191 offre importanti lezioni sia per gli sviluppatori di sistemi operativi sia per gli utenti:

  1. Nessun sistema è completamente sicuro: Anche sistemi operativi con robuste architetture di sicurezza possono contenere vulnerabilità significative.
  2. L’importanza degli aggiornamenti: Mantenere il software aggiornato rimane la difesa più efficace contro le minacce in evoluzione.
  3. La necessità di più livelli di sicurezza: Affidarsi a un singolo meccanismo di protezione non è mai sufficiente; è necessario implementare un approccio di sicurezza stratificato.
  4. Vigilanza costante: Gli utenti devono rimanere vigili e adottare comportamenti sicuri, indipendentemente dal sistema operativo utilizzato.

La vulnerabilità CVE-2025-31191 rappresenta un serio promemoria che nessun sistema è immune da minacce alla sicurezza. Apple ha risposto prontamente rilasciando una patch, ma spetta agli utenti implementarla tempestivamente per proteggere i propri sistemi.

Come utente macOS, è essenziale:

  • Mantenere sempre aggiornato il sistema operativo e tutte le applicazioni installate
  • Adottare un approccio critico verso i documenti ricevuti, specialmente quelli contenenti macro
  • Considerare l’implementazione di soluzioni di sicurezza aggiuntive
  • Eseguire regolarmente backup dei dati importanti
  • Rimanere informati sulle ultime minacce alla sicurezza informatica

Seguendo queste raccomandazioni e mantenendo un atteggiamento proattivo verso la sicurezza, è possibile ridurre significativamente i rischi associati a questa e future vulnerabilità.

La sicurezza informatica è una responsabilità condivisa tra sviluppatori di software e utenti finali. Solo attraverso la collaborazione e la vigilanza costante possiamo creare un ambiente digitale più sicuro per tutti.

Fonte: https://www.redhotcyber.com/post/sandbox-a-rischio-una-macro-office-puo-prendere-il-controllo-del-tuo-mac

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